Questa storia inizia con la “G” come Gioacchino, classe 1881 e grande amore per la terra di Berchidda (provincia di Olbia Tempio, Sardegna) dove il patriarca della famiglia Sini è nato e vissuto. E’ stato Gioacchino che, insieme ai figli Pietrino e Pasqualino, nel 1949, ha voluto piantare il primo vigneto di famiglia. Nulla di più e nulla di meno di quello che hanno fatto nel paese del jazz, molte altre famiglie per le quali la passione per la vitivinicoltura è scritta nel Dna. Non c’era a Berchidda agricoltore serio che non nobilitasse il lavoro nei campi con la coltivazione di un vigneto. Poche aree sarde, d’altra parte, hanno la forte vocazione di quel paesino a metà tra il Monte Acuto e il mare di Gallura per produrre vini di qualità: Vermentino, prima di tutto, ma anche pregiatissimi rossi. Si produceva vino per piacere e per esigenze di alimentazione familiare non per fini commerciali. La più grande soddisfazione, per i singoli produttori, era e ancora è, poter confrontare i profumi e il sapore del proprio vino con quelli prodotti dal vicino. Una simpatica, bonaria gara che spingeva ciascun viticoltore a fare sempre meglio.